Dal primo ottobre e fino al 31 dicembre 2025 è iniziata la prima fase transitoria del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, CBAM, dell’Unione Europea. Questo meccanismo è stato creato per ridurre il rischio di spostamento delle emissioni di carbonio, stabilendo un prezzo equo per il carbonio emesso nella produzione di beni ad alta intensità di carbonio importati nell’UE. L’obiettivo è incentivare la produzione di tali beni con una minore impronta carbonica nei paesi terzi.
Il CBAM si applica a importazioni di merci in settori come il cemento, l’acciaio, l’alluminio, i fertilizzanti, l’elettricità e l’idrogeno.
Il regolamento UE 2023/956 che istituisce il CBAM prevede una prima fase transitoria con obblighi limitati di rendicontazione per gli importatori, che saranno dunque tenuti esclusivamente alla comunicazione periodica delle emissioni di gas a effetto serra incorporate nelle importazioni delle merci in Europa.