NEWS EUROPA – Etichettatura ambientale di prodotto: dopo la moda, ora l’arredamento

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Il 16 maggio 2025, la Commissione Europea ha approvato la sperimentazione francese sull’etichettatura  ambientale dei capi d’abbigliamento. Una decisione storica che segna un punto di svolta per l’applicazione concreta dell’etichettatura ambientale in Francia e in Europa. Prevista dalla legge francese Clima e Resilienza, la sperimentazione è ora ufficialmente riconosciuta a livello europeo, aprendo la strada a una diffusione più ampia delle informazioni ambientali sui prodotti tessili.

Basata su un approccio multicriterio (emissioni di gas serra, inquinamento idrico, esaurimento delle risorse…), questa metodologia mira a informare meglio i consumatori e a spingere i marchi verso una produzione più sostenibile.

Ma il movimento non si ferma al settore tessile. Il comparto dell’arredamento è il prossimo ad affrontare un’accelerazione. Da diversi mesi, un gruppo di lavoro multi-attoriale guidato da ADEME sta elaborando una metodologia specifica per i mobili. L’obiettivo: introdurre un’etichettatura ambientale chiara e armonizzata per divani, tavoli, sedie e altri arredi.

Eco Impact (partner TPS) partecipa attivamente allo sviluppo di una metodologia ambientale per l’arredo, mettendo a disposizione la sua esperienza nella valutazione dell’impatto e nel supporto alle aziende del settore.

Questo progresso dimostra che le cose si stanno muovendo. La Francia fa da apripista e l’Europa segue. Dopo la moda, il settore dell’arredamento è pronto a compiere un passo decisivo verso una maggiore trasparenza ambientale: visibile, comparabile… e presto inevitabile.

Per approfondire l’argomento e/o verificare la conformità dei tuoi prodotti, scrivici all’email compliance@tpshub.it

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